Le Traviate

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Season 2 episodes (17)

Precariato nell'arte
S02:E17

Precariato nell'arte

Puntata dedicata al #precariato -un argomento che meriterebbe un’intera serie a sé stante!- Lo affrontiamo ovviamente in maniera Traviata, saltando di palo in frusta tra dati, riflessioni e racconti di vita vissuta soffermandoci soprattutto sul precariato nel mondo della #cultura e dell’#arte. A introdurre il tema è Mari di #EasySunday, ormai ospite fissa in studio con (o senza) le Travie! Partiamo con una riflessione sulle #radicistoriche del lavoro precario, per poi lanciare le nostre #invettive contro #stagismo, #lavoroachiamata e i vari contratti-capestro, con una chicca sulle condizioni dei lavoratori precari a #BuckinghamPalace (sì, pure la nobiltà sfrutta!). Passiamo poi ad approfondire la situazione nel mondo dell’arte contemporanea con il contributo di @Corinne Mazzoli al telefono, che parlerà dell’impegno di @AWI - ART WORKERS ITALIA nella #tutela dei lavoratori dell’arte e della cultura. Proseguiamo con una chiamata con Cristina Martin di “MI RICONOSCI” per raccontare la precarietà nel settore dei beni culturali e i progetti che l’associazione porta avanti da anni. Raggiungiamo in ultima Ambra Curato che porta uno spaccato della situazione del precariato nel mondo del teatro. Ana chiuderà con un momento di cronaca sul caso di Ramy e la narrazione distorta dei media sulle responsabilità delle forze dell’ordine (e la conclusione dei periti di parte che a noi sembra essere un po’ troppo di parte!)

Verso Lotto Marzo (ospitə associazione Altr3 Voci)
S02:E16

Verso Lotto Marzo (ospitə associazione Altr3 Voci)

Mentre la Tobi diserta (per seguire altri progetti non retribuiti che però ci piacciono molto!) Ana si lancia in una densa puntata verso l’8 Marzo. Parte con un’introduzione sulle radici storiche di questa giornata di lotta per soffermarsi poi su alcune notizie/eventi di questi ultimi giorni (una su tutte, la vergognosa lettera aperta scritta per l’8 Marzo di @Arcilesbica firmata da #UDI). Nella seconda metà della puntata Ana invita telefonicamente due rappresentanti dell’associazione ALTR3 VOCI per presentare la loro associazione educativa transfemminsta intersezionale e invitare tuttə a scendere in piazza questo Sabato 8 Marzo!

Easy Traviate con Mari e Teo
S02:E15

Easy Traviate con Mari e Teo

Puntata speciale con due supplenti d’eccezione Mari (@marianna_base) di #EasySunday alla conduzione e Teo -apprendista Traviata- alla regia! Parlano di precariato, dissenso e pratiche di consumo, nel mondo della moda con Serpica Naro, progetto nato nel 2005 per sovvertire le logiche della moda, promuovendo etica e sostenibilità nell’industria. In diretta telefonica Chiara, componente del collettivo, racconta l’evoluzione del movimento e il loro progetti in essere. (Mari tra l’altro arriva in radio direttamente dall’evento #Muda, inaugurazione del nuovo laboratorio di Serpica a Milano..con non pochi strascichi!) Le Supplenti Traviate divagano su come creatività e provocazione possano essere strumenti di protesta pacifica e la necessità di difendere il diritto di manifestare. Il dibattito prosegue via telefonica prima con Ana -de Le Traviate, che analizza le implicazioni delle nuove proposte di legge (#DDL1660) e l’inasprimento del governo verso le manifestazioni; Poi con l’altra Traviata La Tobi, che assieme a Mari riflette sulla precarietà nel mondo dell’arte e della cultura. Tra analisi e testimonianze, emerge un messaggio chiaro: protestare significa prima di tutto creare nuove comunità, reti e spazi di socialità, ma anche e soprattutto opporsi con forza, assieme .. di questi tempi anche solo per proteggere la protesta! #laprotestavaprotetta

Tekno ♡
S02:E14

Tekno ♡

Abbandonata all’ultimo minuto da La Tobi, Ana si lancia in uno dei suoi temi Traviati in assoluto favoriti: la #Tekno e, quindi, la cultura #rave! Forte anche di una sua recente personale ricerca (..alias la tesi di laurea!) ci regala un excursus dettagliato -magari per qualcun* un po’ didascalico- sull’origine e l’evoluzione della Tekno, le sue radici in movimenti e culture diverse con istanze proprie seppur intersecabili, la #rivendicazione dello #spaziopubblico, le #comunitàutopiche, DIY e nichilismo, #musicaelettronica, il #ballo, il #soundsystem, Spiral Tribe, la cultura #freeparty, le #TAZ di #HakimBey, Detroit anni ‘80, #DerrickMay, #JuanAtkins e #KevinSaunderson, le #drummachines e i #sintetizzatori, le influenze gospel, funk, soul, disco, la nascita della #techno, l’acid house, la #cassadritta, la techno industriale, la differenza tra techno e tekno… Se non fosse che la puntata deve durare un’ora e mezzo, Ana starebbe ancora lì a parlare!!

Buongiorno Occidente!
S02:E13

Buongiorno Occidente!

Una puntata senza tema ma solo cronaca attuale che ci fa imbestialire! Trump, Meloni, Nordio, Rimpatri, la Libia, la situazione a Gaza e un po di s-offerte, accompagnate da una playlist sbaglaita questa volta tutta di sfogo e distrazione!

Cura Radicale
S02:E12

Cura Radicale

Un spaccosissima playlist sbagliata per questa puntata infuocate sulla Cura Radicale, ovvero le pratiche mediche alternative al sistema sanitario istituzionale di approccio patriarcale e inquisitorio, in particolare nella ginecologia. Casualmente ci siamo trovate in studio un’altra amica Traviata che ci annuncia il suo ritorno a Radio Base Venezia con EasySunday e che con gran piacere si è unita alla conversazione (facendoci perdere anche in un paio di derive fuori traccia -ma pur sempre in tema cura- sui funghi!) Parliamo di DIY e DIT (#DoItTogether) medico come risposta alle difficoltà di accesso ai servizi sanitari, partendo dalla pratica della menstrual extraction (qui citiamo la pubblicazione indipendente #HowToGetYourPeriod del collettivo Anonymous Healthcare Workers) passando al movimento Gynepunk, che promuove pratiche diagnostiche e terapeutiche fai-da-te per l’autodeterminazione del corpo, alla rete di biologia opensource Hackteria e a Julia Ostertag con Female Ejaculation and Other Mysteries of The Universe In chiusura vi lasciamo con parole di critica alla storia ginecologica coloniale tratte dalle ricerche di Klau Kinky.

Rifatte e SBRATtate
S02:E11

Rifatte e SBRATtate

Ci siamo prese così bene con il lancio di progetti musicali di am3 Traviat3 che anche questa settimana abbiamo avuto unə ospitə speciale -Altre500persone- in collegamento telefonico, per presentare il suo primo singolo (prodotto da Bacino Label) e rispettivo videoclip (diretto da Ursulina de Lombardia e CEOcimena) appena uscito: “SBRAT”! Il brano è una parodia (elevata e rivista in chiave frociə-quir-DIY) di un famoso pezzo della scorsa estate di cui difficilmente non avete sentito almeno parlare! Abbiamo traviato il nostro canovaccio passando più musica del solito e, per tentare di rendere a tema la puntata, abbiamo passato solo cover - remake e versioni parodistiche di canzoni note..una playlist più sbagliata di così non ci poteva riuscire!

Morte a Venezia
S02:E10

Morte a Venezia

In questa decima puntata è nato -forse- un nuovo format delle Traviate: il lancio di brani musicali di artist* indipendent* in diretta radio! Abbiamo infatti annunciato il debutto di @PorcahOntas con il singolo Morte a Venezia (featuring @SantaViola), già disponibile su tutte le piattaforme. Porcah, vulcanica Drag QueeR (come ci tiene a precisare) con base a Venezia, è stata in studio con noi, mentre Santa Viola, performer e musicista amscherata ci ha raggiunto al telefono. Tra chiacchiere su percorsi artistici e personali, musica e la nascita di questa collaborazione, non sono mancate le derive Traviate su temi sociali (tipo la gentrificazione e lo spopolamento delle città per dirne uno a caso..) Il tutto scandito da una #playlistsbagliatissima di brani scelti dalle nostre ospiti. Una puntata densa e delirante, che speriamo vi faccia gridare “bravo bis!” perché noi di puntate così ne vorremmo fare sempre!

Muri Puliti Popoli Muti
S02:E09

Muri Puliti Popoli Muti

Riprendiamo la seconda stagione dopo le festività con una puntata sull’arte urbana. ..così, tanto per dare un po’ di buone suggestioni d’inizio anno..elargendo confusi tips su diverse tecniche per lasciare il segno sui muri delle città. Cosa che -per quanto sempre buona e necessaria- ci pare possa tornare vagamente ancor più utile prossimamente.. Abbiamo dunque parlato del pasteup, dello stencil e dello sticker bombing, raccontando non solo come funzionano, ma ovviamente anche il loro potenziale espressivo e sociale. Da collettive come le @PasteUpMorras in Messico a esempi più personali come gli adesivi del #cioè, abbiamo -malamente- tracciato una linea che unisce creatività, lotta e trasformazione degli spazi pubblici. Non abbiamo mancato di elencare difficoltà pratiche (e costi!) delle varie tecniche e di ribadire ampiamente come la street art possa sfidare estetiche e spazi urbani che tendono a..zittire popoli.

sFamiglia
S02:E08

sFamiglia

Quale migliore idea Traviata poteva venirci per l’ultima puntata pre-natalizia se non la #decostruzione della #famigliatradizionale, quel “santuario di bestemmie” che ci viene presentato come naturale e universale? E infatti in questa 8ª puntata abbiamo voluto evidenziare come la “famiglia” (#occidentale) sia di fatto un prodotto storico, religioso e politico costruito per consolidare gerarchie e disciplinare #corpi e #desideri, su valori #patriarcali Ma è davvero l’unico modello possibile? Attraverso critiche di #Foucault e #Preciado ed esplorando alternative che sfidano le norme, trasformando l’idea di legame e cura in un atto radicale, abbiamo ampliato la prospettiva su ciò che potrebbe essere la famiglia, o meglio, come ad alcune di noi piace dire, la “#sFamiglia.” D’altronde, per quanto ci riguarda, ha ragione Audre Lorde quando determina come più importanti le relazioni scelte per affinità che non la biologia.

Anale, gioie e terrori
S02:E07

Anale, gioie e terrori

E niente..a son di parlare di #Porno, #Preciado e #biopolitica nelle precedenti puntate, abbiamo capito che non ci restava altro che parlare di #anale. In questo episodio ci siamo dunque inoltrate nelle sue “gioie e terrori”, affrontando #tabù, #stereotipi e rivoluzioni sessuali legate a questa pratica. Con il supporto delle teorie di Preciado, nello specifico il testo “#TerroreAnale”, abbiamo discusso il potere simbolico dell’#ano come luogo di #rottura con le #normativitàpatriarcali. Partendo dal #postporno, un’idea che -come abbiamo visto- decostruisce lo sguardo maschile dominante e ridefinisce il piacere in chiave politica ed estetica, abbiamo rivisto come la #sessualità sia un campo di battaglia dove si gioca la lotta per l’autodeterminazione. Abbiamo anche parlato di #pratiche e #consigli per approcciare l’esplorazione anale in modo #sicuro e #consapevole, senza tralasciare dettagli storici e culturali che legano il controllo del corpo a gerarchie sociali. Una puntata (’naltra, sì!) per ridefinire il #piacere come spazio di #inclusione, #autodeterminazione e #sovversione!

Porno
S02:E06

Porno

E niente…abbiamo deciso di parlare di #porno! …e come sempre lo facciamo in modo Traviato: con curiosità, un bel po’ di ironia e sguardo critico! Partiamo dai dati di #PornHub 2023, che ci hanno fatto sorridere e riflettere. Lo sapete che tra i trend globali ci sono cose come “hentai” e “#MILF” (ok, niente di nuovo), ma anche ricerche su #robot, #android e “#healingsex”? Dalle tecnologia alle fantasie di #terapia: l’immaginario collettivo sembra aver preso delle svolte piuttosto…precise. Poi c’è l’Italia, dove al primo posto regna il rassicurante “italiano” (ma dai?!..come noi solo i Russi!), seguito da “amatoriale italiano” e altre ricerche che confermano quanto siamo in linea con i trend mondiali. C’è però un dato (questo del 2024) che ci provoca amarezza, è l’aumento del 100,5% nelle ricerche legate al termine “#trans” (portando l’Italia al primo posto nel mondo). Un dato in netto contrasto con l’ondata di #transfobia e violenze che imperversa nel Paese. Si palesa così dunque una riflessione che ha aleggiato per tutta la puntata: la linea tra #desiderio e #oggettificazione è sottilissima, e spesso quest’ultima finisce per alimentare #stereotipi e #discriminazioni. Qui per noi Traviate entra in gioco il #post-porno che ribalta le logiche del mainstream e propone uno sguardo radicalmente diverso sul s3sso. Celebra #corpi #non-normativi, #disabilità, #diversità di #genere e #orientamento, ma soprattutto mette al centro pratiche #consensuali e #intime, lontane da quelle performatività che dominano l’immaginario e gli schemi mainstream #patriarcali. Perché, diciamocelo, c’è qualcosa di incredibilmente potente (e sexy!) nel riscoprire la #sessualità come spazio di #autodeterminazione, senza le gabbie dello sguardo maschile ed #eteronormato! (Per un’introduzione al tema attraverso le parole di una sorella Traviata, leggetevi “Post-porno” di @Valentine aka Fluida Wolf)

TDoR e letture trans*
S02:E05

TDoR e letture trans*

Anastasia conduce da sola una puntata un po’ speciale (Tobia le manca, ma nemmeno troppo nel silenzio concentrato dello studio!). 21 novembre, il giorno dopo il #TDoR - #TransDayofRemembrance che quest’anno si è ricordato anche a Venezia con un’azione del collettivo #TransRage nato da poco in isola. Un’occasione importante per riflettere sulla memoria delle persone trans vittime di transfobia sistemica, ma anche per celebrare la lotta, l’orgoglio e la resistenza. Anastasia porta chi ascolta in un viaggio tra pensieri e letture che in questo periodo la stanno molto ispirando. Parte con Raving di McKenzie Wark, un manifesto che esplora il mondo delle feste rave queer come spazi di liberazione collettiva. Wark descrive il rave non solo come un momento di festa, ma come un antidoto alla solitudine imposta dal capitalismo. Qui non c’è posto per il consumismo delle serate commerciali, né per la mascolinità tossica presente, ahinoi, anche a molti free-party. I rave queer diventano allora un luogo di riparazione e di comunità, dove si balla e si resiste insieme. Da Disphoria Mundi di Paul B. Preciado, Anastasia trae spunti potentissimi sulla disforia come chiave per comprendere il mondo contemporaneo. Preciado racconta come i corpi dissidenti — trans, queer, migranti, disabili — siano al centro delle trasformazioni culturali e politiche di oggi, non come eccezioni, ma come avanguardie. È un invito a ripensare la normalità stessa e a riconoscere la disforia come forza rivoluzionaria. Passando a Please Miss di Grace Lavery, Anastasia esplora un memoir di transizione tanto brillante quanto irriverente. Lavery offre una riflessione profonda, ma anche ironica, su come il linguaggio e la cultura possano trasformare la percezione di sé e degli altri, con uno stile che sfida le convenzioni e ridefinisce le narrazioni trans. Infine, con Mostruositrans di Filo Sottile, Anastasia si sofferma sul tema della mostruosità come rivendicazione politica e culturale. Riappropriarsi dell’essere brutti, mostruosi, “fuori standard” per resistere agli ideali estetici normativi. Ana chiude con la consueto soffertissima rubrica “Le S-OFFERTE” e l’ultimo collegamento della puntata con Steve Giant e Teo di @RadioBaseVenezia in diretta da @Bacarando per una raccolta fondi a favore di @Emergency.

Gaza e altre lotte
S02:E04

Gaza e altre lotte

Una puntata che, a parte gli ormai consueti problemi tecnici di apertura, ci ha molto emozionato perchè dedicata a progetti amici di lotta #transfemminista con un particolare sguardo a collettive e attivist3 che si impegnano per sostenere le lotte a e di #Gaza! L’emozione è stata tanta anche per via di un’ospite speciale, Lisa Stocco del @collettivo_artemisia collettiva trasnfemminista della bassa del brenta che (finalmente!) siamo riuscite a portare in studio con noi! Con le Artemisia ormai ci sentiamo in sorellanza tanto nelle lotte quanto nella musica -vedi la collaborazione di questa estate per la #SalottaTraviata al Festival @MiraonAir, ma anche la #playlistsbagliata* di questa puntata che è stata tutta opera loro e dell3 altr3 ospit3!- Sono state in collegamento telefonico con noi anche Elena Galliolo per portare la sua visione sulla combattiva ed instancabile collettiva -e aggiungere così un po’ della natura plurale di Artemisia- e Alice Barsanti di @GazaFreestyle, stupendo e necessario progetto che opera in sinergia con collettivi e comunità Palestinesi. Il tempo è sempre troppo poco e si sa, alle Traviate piace chiacchierare -ma nemmeno le Artemisia scherzano- così, come sempre, ci siamo trovate a sparere di corsa un po’ di S-OFFERTE e chiudere la puntata con ancora troppo da dire! ..ma tanto torniamo giovedì prossimo, 14 novembre, alle 14:30 e, vista la sorellanza che ci unisce alle Artemisia, siamo certe che riusciremo a portarle nuovamente in studio a Traviare con noi in futuro!

Chi sono i Terroristi?
S02:E03

Chi sono i Terroristi?

Nel nostro sgangherato modo come Traviate siamo attente alla parola e al linguaggio, questo si sa, ma ci sono alcuni termini che più d’altri riteniamo pericolosi. In questa puntata affrontiamo quelli che, travisando narrative, tentano di delegittimare lotte ed attivist3, bollandole con termini spauracchio. Cominciamo dal violento termine “#nazifemminista“ di cui parla approfonditamente Costanza Giannelli in un articolo che vi consigliamo di cercare (grazie Meta per non permettere i link). Passiamo poi ad “etichette” come “#ecovandalo” o “#ecoterrorista”, termini che si usano per sminuire chi difende il pianeta, mentre chi davvero danneggia l’ambiente (aziende estrattive come #Eni o #Shell -i veri ecoterroristi-) non viene toccato. A questo proposito riprendiamo un po’ anche il #DDL1660 che abbiamo visto come punta a scoraggiare l’attivismo ambientalista con pene sproporzionate. Chiudiamo la nostra raffica di opinioni e fatti storici con la parola che ci pare più emblematica, “@terrorista”. L’uso strumentale del termine da parte di governi per diffondere paura attraverso il così detto “terrorismo psicologico” e le “strategie del terrore” ha una radice storica, ma ci pare evidente se ne stia facendo grande uso in questi nostri recenti bui tempi. A tal proposito e vista la pesantezza della recente notizia, non possiamo in chiusura esimerci dal commentare in diretta le ultime restrizioni dello Stato di Israele contro l’#UNRWA

Le prime volte
S02:E02

Le prime volte

Dopo un inizio stagione ben schierato e un po’ pesantone (come un po’ siamo d’altronde, lo ammettiamo!) questa seconda puntata la buttiamo già in caciara con un argomento super leggero! Uno di quei temi da posta del cuore del #cioè che può essere solo imbarazzante, grottesco o romantico-melenso. Come Traviate abbiamo dunque deciso di esplorare le emozioni più contraddittorie, le aspettative inattese e, soprattutto, le delusioni che accompagnano le prime volte! Per noi le prime esperienze romantiche, come il primo bacio o il primo rapporto sessuale, possono infatti spesso essere deludenti (ma che poi, voi, ve le ricordate davvero?!). Molto meglio il primo consumo di alcool o sostanze, eventi più personali che superano secondo noi di molto le aspettative (nella gioia o nel disagio che sia). Continuiamo la puntata con l’esplorazione delle prime volte in senso più ampio (la prima volta che si lascia casa o si va a una manifestazione) e ci siamo poi sorprese (ma nemmeno troppo) nell’analizzare la classifica delle “prime volte più importanti secondo gli italiani”. Ovviamente non perdiamo l’occasione per parlare di amore/relazioni queer e fluidità di genere. Per non sprofondare però appunto nel melenso, sul finale ci arriva in aiuto il collegamento telefonico con La Consulente che ci porta a parlare di prime volte legate alla presa di coscienza di sé e dei propri interessi, la maturazione della stima per sé stessi e l’importanza di accettarsi. Chiudiamo infine con la rubrica “Le S-OFFERTE”, l’unica rubrica ad ora sopravvissuta dalla prima stagione!

Repressione e DDL 1660
S02:E01

Repressione e DDL 1660

Le Traviate sono tornate con la seconda stagione e partono cariche e parecchio infuriate per gli argomenti-notizie belle toste di questi giorni. Iniziamo infatti dal nuovo decreto sicurezza, un vero e proprio pugno nello stomaco per chi lotta per i diritti civili. Un chiaro segnale di un governo che punta a reprimere qualsiasi forma di dissenso, dalle manifestazioni alle occupazioni e non solo. Siamo poi passate alla maternità surrogata non soffermandoci tanto sul dibattito attorno al tema, quanto piuttosto (per rimanere in ambito di repressione - #biopolitica) sulla decisione del governo di rendere questo intervento un reato universale. Decisione legislativa che conferma le ideologie e il posizionamento propagandistico e chiaramente omofobo di ogni mossa del direttivo Meloni -seppur senza senso per le statistiche reali-. Altrettanto pericolosa e oscena troviamo sia la “stanza per l’ascolto” assegnata ai pro-vita istituita all’ospedale Sant’Anna di Torino, rimasto tra l’altro quasi unico presidio piemontese per le interruzioni di gravidanza. Ci siamo, in ultima, fatte aiutare dalla nostra Consulente Illegale che, rispondendo dall’ufficio, ci da -forse?- una qualche lettura vagamente giuridica e decisamente sbigottita del DDL 1660. Insomma, una puntata all’insegna della denuncia e dell’indignazione, per ribadire ancora una volta il credo Traviato che la radio possa essere uno strumento potente per informare, riflettere e fare rete. Per non lasciarci però solo con l’amaro in bocca, abbiamo chiuso in bellezza con un piccolo assaggio di ciò che ci aspetta al prossimo evento Criminal Queers + Kabaretto!